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Ucraina | |||||||
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Dati amministrativi | |||||||
Nome completo | Ucraina | ||||||
Nome ufficiale | Україна | ||||||
Lingue ufficiali | Ucraino | ||||||
Altre lingue | tataro di Crimea, ungherese, romeno, russo[1] | ||||||
Capitale | Kiev (2 960 600 ab. / 2015) | ||||||
Politica | |||||||
Forma di governo | Repubblica semipresidenziale | ||||||
Presidente | Petro Porošenko | ||||||
Primo ministro | Volodymyr Groysman | ||||||
Indipendenza | Dall'URSS, 24 agosto 1991 (dichiarata), 1º dicembre 1991 (referendum), 25 dicembre 1991 (riconosciuta) | ||||||
Ingresso nell'ONU | 24 ottobre 1945 (Membro fondatore) | ||||||
Superficie | |||||||
Totale | 603 628 km² (47º) | ||||||
% delle acque | trascurabile | ||||||
Popolazione | |||||||
Totale | 42 322 028 ab. (2018) (32º) | ||||||
Densità | 72.34 ab./km² | ||||||
Tasso di crescita | −0,625% (2012)[2] | ||||||
Nome degli abitanti | Ucraini[3] | ||||||
Geografia | |||||||
Continente | Europa | ||||||
Confini | Russia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia | ||||||
Fuso orario | UTC+2; in Crimea dal 26 ottobre 2014 UTC+3[4][5] | ||||||
Economia | |||||||
Valuta | Grivnia ucraina1 | ||||||
PIL (nominale) | 176 235[6] milioni di $ (2012) (55º) | ||||||
PIL pro capite (nominale) | 3 877 $ (2012) (107º) | ||||||
PIL (PPA) | 331 588 milioni di $ (2012) (39º) | ||||||
PIL pro capite (PPA) | 8 681 $ (2014) (108º) | ||||||
ISU (2016) | 0,743 (alto) (84º) | ||||||
Fecondità | 1,4 (2010)[7] | ||||||
Varie | |||||||
Codici ISO 3166 | UA, UKR, 804 | ||||||
TLD | .ua .укр | ||||||
Prefisso tel. | +380 | ||||||
Sigla autom. | UA | ||||||
Inno nazionale | Šče ne vmerla Ukrajina | ||||||
Festa nazionale | 24 agosto | ||||||
1 In Crimea il rublo russo. | |||||||
Evoluzione storica | |||||||
Stato precedente | RSS Ucraina ( URSS) | ||||||
Coordinate: 49°N 32°E / 49°N 32°E49; 32
L'Ucraina (in italiano /ukraˈina/ o /uˈkraina/[8]; in ucraino: Україна?, traslitterato: Ukrajina, [ukraˈjina]) è uno Stato dell'Europa orientale con una superficie di 603 628 km² in cui risiedono 42 322 028 abitanti al 2018 e la sua capitale è Kiev. Ha uno sbocco sul Mar Nero a sud e confina con la Russia ad est, con la Bielorussia a nord, con Polonia, Slovacchia e Ungheria a ovest e con Romania e Moldavia a sud-ovest.
La lingua ufficiale è l'ucraino. Abbastanza diffuso nelle regioni orientali e nel sud (in particolare in Crimea) il russo, che nella Repubblica autonoma di Crimea è anche lingua ufficiale assieme al tataro di Crimea.
La Crimea, assieme alla città autonoma di Sebastopoli, ha dichiarato unilateralmente l'indipendenza l'11 marzo 2014[9] ed è stata annessa alla Russia[4][10], anche se il governo ucraino non riconosce nessun atto del parlamento della Crimea, che è stato sciolto dalle autorità ucraine il 16 marzo[11] e dal 20 marzo viene considerato dall'Ucraina "territorio temporaneamente occupato dalla Federazione Russa"[12]. Tuttavia dall'8 settembre 2014 le guardie di frontiera ucraine presenti nell'oblast' di Cherson richiedono ai cittadini ucraini il passaporto o la carta d'identità ucraina se si recano nella penisola[13].
Il 7 aprile 2014 anche l'Oblast' di Donec'k ha dichiarato unilateralmente l'indipendenza dall'Ucraina in seguito a un referendum e pochi giorni dopo l'autonominato presidente della Repubblica Popolare di Doneck Pavel Gubarev ha dichiarato la futura annessione alla Russia.
Il 27 giugno 2014 il presidente ucraino Petro Porošenko a Bruxelles ha firmato l'Accordo di associazione tra l'Ucraina e l'UE[14].
Il toponimo Ucraina deriva dall'antico slavo orientale u okraina, formato da u ("vicino, presso") e okraina (periferia) la radice slava kraj ("limite", "bordo"). Pertanto, ukraina significa "al margine", o "sul confine", oppure "in periferia". In lingua ucraina krajna significa semplicemente "paese, terra"[15]. Kraj e krajna sono termini semanticamente analoghi all'italiano "marca".
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Ucraina. |
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Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia dell'Ucraina. |
L'Ucraina, con i suoi 603 628 km² di estensione è il secondo stato più grande d'Europa, dopo la Russia europea e prima della Francia metropolitana. Il confine dell'Ucraina con gli altri stati è lungo 4 558 km, suddivisi fra Bielorussia (891 km), Ungheria (103 km), Moldavia (939 km), Polonia (428 km), Romania (169 km a sud, 362 ad ovest), Russia (1 576 km) e Slovacchia (90 km), oltre ai 2872 km di costa marittima.
Il paesaggio ucraino consiste prevalentemente di fertili pianure o steppe attraversate da diversi fiumi, tra cui il Dnepr, il Donec, il Dnestr e il Bug meridionale che vanno a gettarsi nel Mar Nero e nel più piccolo Mar d'Azov. Nella parte sudoccidentale il delta del Danubio costituisce il confine con la Romania. Le poche catene montuose presenti sono le propaggini dei Carpazi, ad ovest, la cui cima più alta è il Hoverla (Goverla) con 2 061 m e le montagne della penisola di Crimea.
Le città più importanti sono: Kiev (2 799 000 abitanti, in ucraino Kyiv), Charkiv (1 455 000), Dnipropetrovs'k (1 049 000), Donec'k (1 016 000), Odessa (Odesa; 1 013 000), Zaporižžja (900 000), Leopoli (830 000; L'viv;), Kryvyj Rih (717 000).
Secondo alcune stime elaborate nel 1887 dai geografi del dipartimento militare dell'Impero austro-ungarico, nei pressi della città ucraina di Rachiv nella Transcarpazia (di coordinate 48°45′N 18°55′E / 48.75°N 18.916667°E48.75; 18.916667) sarebbe situato il centro geografico dell'Europa; vi sono altri luoghi considerati centro del continente, a seconda degli studiosi e dei metodi di misurazione utilizzati.
In Ucraina il clima è di tipo temperato continentale nell'interno e mediterraneo nella costa meridionale della Crimea: lungo il Mar Nero l'inverno è relativamente mite, mentre nelle zone interne le temperature di gennaio sono molto più basse, con punte al di sotto dei −20 °C. Le precipitazioni annuali variano notevolmente da zona a zona: mentre in Ucraina occidentale cadono 1 200 mm di pioggia l'anno, in Crimea questo valore si riduce ad appena 400 mm. La temperatura media di gennaio a Kiev è di −6 °C.
L'Ucraina è l'ottavo paese per numero di abitanti in Europa, conta infatti 42,234 milioni di abitanti (2018) con una densità media di 73 persone per km². Il 67% (2005) della popolazione vive in aree urbane; le regioni più densamente popolate sono quelle orientali e occidentali, mentre nella sezione centrale dell'Ucraina, fatta eccezione per l'area urbana di Kiev, il popolamento è molto più rado. Il tasso di crescita annuo è negativo dal 1993: nel 2007 è stato di −0,68% e continua a scendere, indicando una tendenza al decremento sempre più forte, che riflette una situazione di incertezza del paese dopo il crollo dell'URSS e la grave crisi economica che ne è scaturita. La speranza di vita alla nascita è di 67,9 anni (2007), non molto alta e con una forte disparità fra uomini e donne, cosa che provoca una prevalenza demografica del sesso femminile. Il tasso di mortalità infantile, del 20‰, è nettamente superiore a quello dei paesi dell'Europa occidentale.
Gli ucraini costituiscono la maggioranza della popolazione (73%). Tra le minoranze vi sono russi (22%) – presenti soprattutto verso il confine orientale e in Crimea –, bielorussi (0,9%), ebrei (0,9%), romeno-moldavi (0,9%), bulgari (0,5%), polacchi (0,4%), ungheresi (0,3%) e tatari di Crimea (che subirono deportazioni durante la seconda guerra mondiale). Gli ebrei, assai numerosi prima degli anni quaranta, si sono ridotti della metà, come risultato della Shoah e delle emigrazioni favorite dalle autorità sovietiche negli anni ottanta. Sono numerosi, peraltro, gli ucraini che risiedono in Russia e nelle altre ex repubbliche sovietiche, ed esistono delle forti comunità anche in Europa centrale, Canada e Stati Uniti.
Lo stesso argomento in dettaglio: Ucraini. |
L'Ucraina ha una vasta varietà di gruppi etnici, il maggiore dei quali è quello ucraino, seguito dalla numerosa minoranza russa, che non coincide però con la più ampia popolazione russofona. Altre etnie minoritarie sono i bielorussi, i rumeni, i tatari di Crimea, gli ungheresi, i polacchi, gli ebrei, gli armeni, i greci, i tatari e molti altri ancora, tra cui non mancano rom, tedeschi, popolazioni caucasiche e turche.
Seguono le percentuali dei gruppi etnici in Ucraina secondo il censimento del 2001:
Gruppo etnico |
censimento 19261 | censimento 19392 | censimento 19593 | censimento 19704 | censimento 19795 | censimento 19896 | censimento 20017 | |||||||
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Numero | % | Numero | % | Numero | % | Numero | % | Numero | % | Numero | % | Numero | % | |
Ucraini | 23.218.860 | 80,0 | 23.667.509 | 76,5 | 32.158.493 | 76,8 | 35.283.857 | 74,9 | 36.488.951 | 73,6 | 37.419.053 | 72,7 | 37.541.693 | 77,5 |
Russi | 2.677.166 | 9,2 | 4.157.299 | 13,5 | 7.090.813 | 16,9 | 9.126.331 | 19,4 | 10.471.602 | 21,1 | 11.355.582 | 22,1 | 8.334.141 | 17,2 |
Moldavi / Romeni | 257.794 | 0,9 | 230.698 | 0,8 | 341.512 | 0,8 | 378.043 | 0,8 | 415.371 | 0,9 | 459.420 | 0,9 | 409.608 | 0,8 |
Bielorussi | 75.842 | 0,3 | 158.174 | 0,5 | 290.890 | 0,7 | 385.847 | 0,8 | 406.098 | 0,8 | 440.045 | 0,9 | 275.763 | 0,6 |
Tartari di Crimea | — | — | 193 | 0,0 | 3.554 | 0,0 | 6.636 | 0,0 | 46.807 | 0,1 | 248.193 | 0,5 | ||
Bulgari | 99.278 | 0,3 | 83.838 | 0,3 | 219.419 | 0,5 | 234.390 | 0,5 | 238.217 | 0,5 | 233.800 | 0,5 | 204.574 | 0,4 |
Ungheresi | — | — | 149.229 | 0,4 | 157.731 | 0,3 | 164.373 | 0,3 | 163.111 | 0,3 | 156.566 | 0,3 | ||
Polacchi | 476.435 | 1,6 | 357.710 | 1,2 | 363.297 | 0,9 | 295.107 | 0,6 | 258.309 | 0,5 | 219.179 | 0,4 | 144.130 | 0,3 |
Ebrei | 1.574.428 | 5,4 | 1.532.776 | 5,0 | 840.311 | 2,0 | 777.126 | 1,7 | 634.154 | 1,3 | 486.628 | 1,0 | 103.591 | 0,2 |
Armeni | — | — | 28.024 | 0,1 | 33.439 | 0,1 | 38.646 | 0,1 | 54.200 | 0,1 | 99.894 | 0,2 | ||
Greci | 104.666 | 0,4 | 107.047 | 0,4 | 104.359 | 0,3 | 106.909 | 0,2 | 104.091 | 0,2 | 98.594 | 0,2 | 91.548 | 0,2 |
Tartari | 22.281 | 0,1 | 55.456 | 0,2 | 61.334 | 0,2 | 72.658 | 0,2 | 83.906 | 0,2 | 86.875 | 0,2 | 73.304 | 0,2 |
Rom | 13.578 | 0,0 | 10.443 | 0,0 | 22.515 | 0,1 | 30.091 | 0,1 | 34.411 | 0,1 | 47.917 | 0,1 | 47.587 | 0,1 |
Azeri | — | — | 6.680 | 0,0 | 10.769 | 0,0 | 17.235 | 0,0 | 36.961 | 0,1 | 45.176 | 0,1 | ||
Georgiani | — | — | 11.574 | 0,0 | 14.650 | 0,0 | 16.301 | 0,0 | 23.540 | 0,1 | 34.199 | 0,1 | ||
Tedeschi | 393.924 | 1,4 | 392.458 | 1,3 | 23.243 | 0,1 | 29.871 | 0,1 | 34.139 | 0,1 | 37.849 | 0,1 | 33.302 | 0,1 |
Gagauzi | — | — | 23.530 | 0,1 | 26.464 | 0,1 | 29.398 | 0,1 | 31.967 | 0,1 | 31.923 | 0,1 | ||
Caraiti | — | — | 3.301 | 0,0 | 2.596 | 0,0 | 1.845 | 0,0 | 1.404 | 0,0 | 1.196 | 0,0 | ||
Altri | 103.935 | 0,4 | 174.810 | 0,6 | 129.338 | 0,3 | 157.084 | 0,3 | 165.650 | 0,3 | 209.172 | 0,4 | 539.604 | 1,1 |
Totale | 29.018.187 | 30.946.218 | 41.869.046 | 47.126.517 | 49.609.333 | 51.452.034 | 48.416.000 | |||||||
1 Fonte: [1]. 2 Fonte: [2]. 3 Fonte: [3]. 4 Fonte: [4]. 5 Fonte: [5]. 6 Fonte: [6]. 7 Fonte: [7]. |
Lo stesso argomento in dettaglio: Italiani di Crimea. |
Una comunità di origine italiana (soprattutto pugliese), consistente in alcune migliaia di persone, si era stanziata in Crimea verso la metà dell'Ottocento. Con l'avvento del comunismo alcuni rientrarono in Italia, ma rimasero circa 1200 persone che nel 1942 vennero deportate in Kazakistan. Sia durante il percorso della deportazione (con carri piombati), sia nei luoghi di arrivo, circa i due terzi di loro perirono per malattie e stenti. Circa 200 persone rientrarono a Kerč' (Crimea) ai tempi di Chruščëv. Essi e i loro discendenti si trovano ancora là, altri sono dispersi sul territorio dell'ex Unione Sovietica.
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa cattolica in Ucraina. |
Punto di incontro tra etnie e culture differenti, l'Ucraina presenta un panorama religioso molto composito, sebbene, secondo un sondaggio del 2006, il numero dei non-religiosi raggiunga il 62,5% della popolazione[16].
La confessione più diffusa è il cristianesimo ortodosso che tuttavia fa capo a tre diverse giurisdizioni: la Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca), la Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Kiev) e la Chiesa Autocefala ortodossa d'Ucraina; queste ultime due chiese non sono riconosciute dall'ortodossia canonica[17].
Il secondo gruppo religioso è rappresentato dai cattolici di rito orientale, afferenti alla Chiesa greco-cattolica ucraina in piena comunione con la Santa Sede[18]. Si aggiungono inoltre 863 comunità cattoliche di rito latino con circa un milione di fedeli, per lo più Polacchi e Ungheresi diffusi prevalentemente nelle regioni occidentali del paese.
Anche i protestanti sono circa un milione e il loro numero è notevolmente cresciuto dopo l'indipendenza del paese. Benché diviso in varie Chiese, il gruppo più consistente è quello dei pentecostali (oltre 300 000), seguito dagli evangelici (150 000 fedeli); si contano poi gruppi di calvinisti, luterani, metodisti, avventisti del settimo giorno e mormoni.
I testimoni di Geova in Ucraina nel 2014 hanno raggiunto il nuovo massimo di 150 906 proclamatori attivi, e hanno contribuito al riconoscimento dell'Obiezione di Coscienza nel paese grazie a un verdetto della Corte Suprema dell'Ucraina del 28 agosto 2015, nonostante la mobilitazione militare, nel caso Vitalij Šalajko[20].
Per quanto riguarda i culti non cristiani, vi sono in Ucraina 500 000 musulmani, la metà dei quali di etnia tatara[21]. Si contano 487 comunità maomettane, delle quali 368 sono concentrate in Crimea. A Kiev vivono circa 50 000 islamici, ma la gran parte sono di origine straniera[22].
L'ebraismo era assai diffuso prima della seconda guerra mondiale: si pensi che nel 1926 la comunità di Odessa contava 154 000 membri (il 36,5% degli abitanti totali), mentre quella di Kiev raggiungeva le 140 500 unità (il 27,3% degli abitanti)[23]. Dal censimento del 2001 risultavano 103 600 ebrei, ma alcuni leader religiosi sostengono che essi potrebbero in realtà essere 300 000. La gran parte segue il giudaismo ortodosso, ma è presente anche l'ebraismo riformato e l'ebraismo conservatore.
Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua ucraina. |
La Costituzione dell'Ucraina stabilisce che la lingua ufficiale di Stato è l'Ucraino. Il Russo, che era di fatto la lingua ufficiale dell'Unione Sovietica, è largamente diffuso, specialmente nell'Ucraina orientale e meridionale. Secondo il censimento del 2001, il 67,5% della popolazione ha dichiarato come madrelingua l'Ucraino mentre il 29,6% ha dichiarato il Russo.
Talvolta è difficile determinare la reale diffusione delle due lingue poiché molte persone parlano il suržik (суржик), un misto di ucraino e russo, dove il vocabolario russo è spesso combinato con la grammatica e la pronuncia ucraina, ma nei sondaggi dichiarano di parlare l'una o l'altra lingua (molti parlano anche le due lingue correttamente). Vi sono poi alcuni appartenenti all'etnia ucraina che dichiarano l'ucraino come la loro madrelingua, ma nella vita quotidiana parlano più spesso il russo. Questi dettagli modificano sensibilmente le statistiche, che quindi possono differire non poco fra di loro.
L'ucraino si parla soprattutto nella parte centrale e occidentale del paese dove è la lingua predominante nelle città, come a Leopoli. Nell'Ucraina centrale le due lingue sono egualmente parlate, ma il russo è più frequente a Kiev, mentre l'ucraino prevale nelle comunità rurali. Nel sud e nell'est il russo è più diffuso nelle città, mentre nelle aree rurali si parla il suržik.
Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua russa in Ucraina. |
Durante l'era sovietica il numero di persone che parlavano l'ucraino diminuì di generazione in generazione e attorno a metà degli anni ottanta l'uso nella vita pubblica diminuì considerevolmente. Dopo l'indipendenza il governo ucraino cominciò una politica di ucrainizzazione per accrescere l'uso dell'ucraino. Questo avvenne generalmente a spese del russo, che era il linguaggio della pubblica amministrazione nel periodo precedente. Il governo ha promosso l'uso della lingua ucraina in vari ambiti, nella scuola, negli uffici pubblici e nei media, soprattutto dopo gli avvenimenti tragici di EuroMaidan del novembre 2013-febbraio 2014. Dal 2016 è in corso un'ulteriore ucrainizzazione tramite la ridenominazione di città, paesi, villaggi, strade, viali, edifici, aeroporti, fermate di metro e ferrovie: nomi di personaggi ucraini al posto di quelli russi e sovietici.
Stando alla costituzione della Repubblica autonoma di Crimea, l'ucraino è la sola lingua di stato. Tuttavia è riconosciuto il russo come lingua parlata dalla maggioranza della popolazione e garantito il suo uso "in tutti gli ambiti della vita pubblica". Similmente, alla lingua tatara di Crimea è garantita una speciale protezione così come ai "linguaggi delle altre etnicità". Gli abitanti di lingua russa costituiscono una maggioranza preponderante (77%), quelli di lingua ucraina sono il 10,1% e quelli di lingua tatara di Crimea l'11,4%. Ma nella vita di tutti i giorni la maggioranza dei tatari di Crimea e degli ucraini parlano il russo. Taras Ševčenko, un fervente nazionalista nato come schiavo nel 1814 e poi diventato un eroe nazionale, fu il primo scrittore di lingua ucraina di una grande importanza.
Il migliore e più produttivo scrittore dell'inizio del XX secolo fu Ivan Franko, le cui opere comprendono racconti di fantasia, poesie, opere teatrali, trattati filosofici e racconti per bambini.
Lo stesso argomento in dettaglio: Suddivisioni dell'Ucraina. |
L'Ucraina è divisa in 24 regioni (область - oblast' al plurale області - òblasti) e una repubblica autonoma (автономна республіка - avtonòmna respùblika), Crimea. Vi sono inoltre due città (місто - mìsto, plurale - містa - mistà, città, in ucraino), Kiev e Sebastopoli, che hanno statuto speciale.
Nella seguente tabella vengono elencate, in ordine decrescente per popolazione, le città dell'Ucraina con almeno 100 000 abitanti.
Il 20 gennaio 1661 venne fondata l'Università di Leopoli, la più antica università di Ucraina. Nel 1661 il re Giovanni II Casimiro di Polonia concesse alla scuola "l'onore dell'Accademia e il titolo dell'Università", intitolata, nel 1940, al noto scrittore e studioso ucraino Ivan Franko.
Inoltre, a Kiev, nel 1946, fu fondata l'Università Nazionale del Commercio e Economia di Kiev.
Lo stesso argomento in dettaglio: Politica dell'Ucraina. |
L'Ucraina è una repubblica semi-presidenziale con la classica tripartizione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. Il Presidente, eletto direttamente dal popolo, resta in carica 5 anni ed è formalmente il Capo dello Stato.
Il Parlamento ucraino, la Verchovna Rada è mono-camerale e conta 450 seggi. È il primo responsabile della formazione dell'esecutivo e del Consiglio dei ministri al cui capo sta il Primo ministro.
Le leggi, gli atti parlamentari e governativi, i decreti presidenziali e gli atti del Parlamento di Crimea possono essere annullati dalla Corte Costituzionale, se violano la Costituzione. La Corte Suprema è il maggior organo del sistema giudiziario. Ufficialmente sono garantite forme di decentramento amministrativo e governo locale. I consigli cittadini e locali e i sindaci sono eletti dal popolo e esercitano controllo sul bilancio dell'ente locale cui sono preposti, mentre i capi degli oblast' e dei raion sono cooptati dal Presidente della Repubblica[24].
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L'Ucraina è una nazione ad economia di mercato con un vasto mercato interno[25]. Storicamente le ricchezze di questa regione sono state il grano[26], tanto che era soprannominata il granaio d'Europa, il legname[27] e l'estrazione mineraria[28]. Per valutare il percorso economico[29] che l'Ucraina ha compiuto dall'indipendenza del 1991 ad oggi, basta confrontare la situazione economica subito dopo l'indipendenza con quella attuale. Nel 1994, il livello di inflazione superava il 10,650 %. Nel solo 1993 i redditi della popolazione diminuirono del 44 % rispetto all'anno precedente. Da allora il governo ucraino ha introdotto riforme economiche per stabilizzare il sistema finanziario. È seguita quindi una vasta privatizzazione e una riforma agraria che ha restituito la terra agli agricoltori, sono stati sciolti dei kolchoz e sono state create cooperative sulla base della proprietà privata. Al tempo stesso, lo Stato ha continuato a sostenere lo sviluppo dei settori strategici ad alta tecnologia, come l'ingegneria aeronautica, l'industria spaziale, la costruzione di macchine utensili.
I primi risultati sono apparsi già negli anni 1996-97. Tuttavia la crisi finanziaria globale del 1998 ha notevolmente ridotto tali progressi e la crescita economica è ripresa solo nel 2000. Negli ultimi quattro anni il prodotto interno lordo è cresciuto di un terzo, la produzione industriale del 60%. Solo nei primi sette mesi del 2004 l'incremento del Pil ha raggiunto il 13,5% e il volume dei crediti bancari è poi aumentato del 19,2%, mentre l'inflazione si è attestata al 4,4%. È stata inoltre raggiunta una crescita record nell'industria metalmeccanica, nella poligrafia, nella costruzione di automobili, nella siderurgia: ritmi di crescita non raggiunti con i proventi dal settore petrolifero (non vi sono risorse sufficienti), ma grazie allo sviluppo dell'industria di trasformazione.
La crescita economica ha determinato un impatto positivo nel settore sociale. Il tenore di vita degli ucraini è ancora lontano dagli standard europei-occidentali, ma i redditi e i salari crescono a ritmi sostenuti. Nel primo semestre del 2004 il reddito pro capite medio della popolazione è cresciuto del 15,5%, triplicandosi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il progresso dell'Ucraina nel settore della stabilizzazione macroeconomica e finanziaria è stato valutato positivamente dalla comunità internazionale. Nel 2005 il rating creditizio è raddoppiato.
L'economia ucraina è una delle più aperte fra i paesi post-sovietici. Molti giudicano favorevole il clima per gli investimenti.
Dal 5% al 7% della spesa pubblica in Ucraina sono spese per varie forme di risarcimento correlati al disastro della centrale nucleare di Chernobyl[30].
L'Italia è il secondo partner commerciale dell'Ucraina e il primo importatore nell'Europa Occidentale.
Nel 2016, per la prima volta dal 2010, l'economia e cresciuta di oltre il 2%[31]. Secondo la dichiarazione della Banca Mondiale, la crescita del bilancio e prevista al 2% nel 2017 e al 3,5% nel 2018.
A fine del 2015 la Russia ha affermato che non prorogherà il credito concesso all'Ucraina per l'acquisto di gas per 3,5 miliardi di dollari e dal 1º gennaio 2016 considererà l'Ucraina definitivamente in default.
Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti in Ucraina. |
La maggior parte delle infrastrutture risalgono al periodo sovietico e sono in parte obsolete. La rete stradale ucraina collega tutti i maggiori centri del paese, ma per gli standard europei è considerata di bassa qualità. In totale, le strade asfaltate dell'Ucraina si snodano per una lunghezza di 164 732 km. Per questo motivo, era stato programmato un allargamento della rete autostradale in vista dei campionati europei di calcio del 2012.
La rete ferroviaria ucraina costituisce il vero mezzo di comunicazione fra i maggiori centri urbani, le zone portuali, i maggiori centri industriali e i paesi vicini. La maggiore concentrazione di collegamenti si trova nella zona del Donbass (il Bacino del Donec, a est). Nonostante il trasporto merci su rotaia sia calato del 7,4% dal 1994 al 1995, l'Ucraina è ancora uno dei paesi del mondo dove è più massiccio l'uso del mezzo ferroviario. La rete totale si estende per 22 473 km di cui 9 259 elettrificati.
La compagnia di bandiera dell'Ucraina è la Ukraine International Airlines. In passato la principale compagnia aerea era la Aerosvit Airlines, fallita nel 2012. Sono presenti, inoltre, altre due compagnie che effettuano voli principalmente sul territorio nazionale: Dniproavia e Donbassaero
L'Ucraina è una delle regioni a più alto consumo di energia, almeno il doppio della Germania rispetto al PIL. Una gran parte della produzione di energia viene dalle centrali nucleari del paese stesso e da quelle russe, da cui arriva la maggior quantità. Il petrolio e il gas per le centrali termoelettriche è importato perlopiù dalla Russia. L'Ucraina è largamente dipendente dall'estero per quanto riguarda l'energia, anche quella nucleare. La centrale di Zaporižžja, secondo impianto idroelettrico più grande d'Europa dopo Sellafield, è situata in Ucraina. Nel 2006 il governo ha deciso la costruzione di 11 nuovi impianti nucleari per il 2030 per raddoppiare la capacità di produzione energetica nucleare. Le fonti rinnovabili sono scarsamente utilizzate. Nel 2005 la produzione era così suddivisa: nucleare 47%, termica 45 %, idroelettrica, eolica e altre, 8%.
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Nei Carpazi crescono pini e querce. Tra la flora protetta in Ucraina troviamo il tasso, la stella alpina e il rododendro dei carpazi[32]. I beni di interesse ambientale sono protetti dall'UNESCO dal 2007.
Lo stesso argomento in dettaglio: Bandiera ucraina. |
La Bandiera ucraina è rettangolare con proporzioni 2:3. Presenta due bande orizzontali di uguali dimensioni blu (sopra) e oro (sotto). I colori sono mutuati dalle armi del principato di Galizia ovvero un leone d'oro in campo blu. Apparsa per la prima volta nella forma attuale nel 1848, è stata adottata ufficialmente nel gennaio 1918 durante il breve periodo di indipendenza; reintrodotta in maniera definitiva il 21 gennaio 1992, con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la proclamazione della sovranità nazionale. Nella tradizione popolare i colori indicano il cielo (blu) e il frumento (oro), una delle principali risorse del paese.
I beni di interesse culturale protetti dall'UNESCO sono:
Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura ucraina. |
Una letteratura propria dell'Ucraina si afferma già nel XV secolo, ma è soltanto nel XIX secolo che la letteratura ucraina raggiunge il massimo splendore con Ivan Franko e soprattutto col poeta nazionale ucraino Taras Hryhorovyč Ševčenko, autore di ballate e poemi epici di stampo nazionale. Nel XX secolo si afferma, tra gli altri, la figura della poetessa Lesja Ukrainka. Prevale, inoltre, un tipo di scrittura di carattere sociale e nazionalpopolare.
In campo filosofico, nel XVIII secolo, tra gli altri, si afferma la figura di Hryhorij Savyč Skovoroda (1722-1794), che fu anche poeta.
Data | Nome | Significato |
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28 giugno | Giorno della Costituzione dell'Ucraina | Celebra la Costituzione Ucraina del 1996 |
24 agosto | Festa nazionale: Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina | Celebra l'indipendenza dell'Ucraina dall'URSS, nel 1991 |
26 aprile | Giorno del Disastro di Černobyl' | Commemorazione del Disastro di Černobyl' del 1986 |
Uno degli sport più popolari e seguiti in Ucraina è il pugilato: tra le personalità che si sono maggiormente distinte in questa disciplina vi sono gli ex campioni del mondo Volodymyr Klyčko e Vitalij Klyčko e l'attuale campione Vasyl' Lomačenko.
Lo stesso argomento in dettaglio: Vyšča Liha. |
L'Ucraina, come le altre ex repubbliche sovietiche, ha beneficiato dell'attenzione data dal governo dell'URSS all'educazione fisica. Questa politica ha lasciato all'Ucraina centinaia di stadi, palestre, piscine e altri tipi di impianti sportivi. Fra i molti sport praticati dagli ucraini il primato va al gioco del calcio. La massima serie del Campionato ucraino di calcio è la Prem"jer-liha (Прем'єр-ліга) nota fino al 2008 come Vyšča Liha (Bища ліга). Le squadre più note all'estero sono la Dinamo Kiev, per i trionfi in Coppa delle Coppe del 1974-1975 e 1985-1986 e della Supercoppa UEFA del 1975, il giocatore più famoso è anche il simbolo della nazionale ucraina: Andrij Ševčenko, e lo Šachtar Donec'k, capace di vincere la Coppa UEFA nella stagione 2008-2009. La Nazionale di calcio dell'Ucraina ha giocato la sua prima partita ufficiale nel 1992, mentre la sua prima partecipazione ai Campionati Mondiali è del 2006; riuscì a raggiungere i quarti di finale, per poi essere battuta dall'Italia, poi Campione del Mondo. L'Ucraina, assieme alla Polonia, ha ospitato i Campionati europei di calcio del 2012. (vedi anche: Scelta della nazione organizzatrice della fase finale del Campionato europeo di calcio 2012)
Lo stesso argomento in dettaglio: Ucraina ai Giochi olimpici. |
L'Ucraina ha fatto il suo debutto ai Giochi olimpici come stato indipendente alle Olimpiadi invernali di Lillehammer del 1994. Fino a tutto il mese d'agosto 2008, dopo aver partecipato a sole 3 delle 25 Olimpiadi estive e 4 delle 22 Olimpiadi invernali, l'Ucraina si è piazzata al 35º posto per numero di medaglie vinte nel conteggio del medagliere di sempre dei Giochi olimpici.
La prima medaglia d'oro olimpica per l'Ucraina (dall'indipendenza) venne conquistata da Oksana Bajul, nel pattinaggio artistico su ghiaccio, ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994.
Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina ucraina. |
La cucina ucraina è parte integrante della cultura ucraina e si riflette nello stile di vita e negli usi e costumi di tutti gli ucraini. Si riconosce in modo particolare per la grande varietà di sapori e la diversità di ingredienti utilizzati. La cucina ucraina ha subito influenze in particolar modo dalla cucina russa e polacca. Gli ingredienti della cucina popolare sono per lo più funghi, verdure, barbabietole, frutta e vari tipi di erbe. Alcuni piatti tipici della cucina ucraina sono tra i più semplici da preparare.
Le bevande alcoliche sono molto diffuse, in particolare la gorilka, un distillato chiaro di frumento e segale. I cibi si accompagnano con vini, birra, vodka o tè.
Lo stesso argomento in dettaglio: Emissioni filateliche dell'Ucraina. |
La prima emissione filatelica risale al 1990.
Universita di Černivci
Chiesa di Santo Stanislao a Čortkiv
Palazzo dei Conti Shenborn nell'Oblast di Zakarpatia
Palazzo dei Conti Potocki a Leopoli
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