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Xbox One console | |
---|---|
Sopra: Xbox One + Kinect | |
Produttore | Microsoft |
Tipo | Console |
Generazione | Ottava |
Presentazione alla stampa |
21 maggio 2013[1] |
In vendita | 22 novembre 2013[2] 22 novembre 2013[2] 4 settembre 2014[3] 29 settembre 2014[4] |
Unità vendute | 36,56 milioni (7 marzo 2018)[5] |
Gioco più diffuso | Call of Duty: Black Ops III 7,27 milioni (21 gennaio 2017)[6] |
Predecessore | Xbox 360 |
Caratteristiche tecniche | |
Supporto di memoria |
Blu-ray Disc CD-ROM DVD-ROM HDD 500 GB / 1 TB / 2 TB |
Dispositivi di controllo |
Gamepad Kinect One tastiera |
CPU | AMD Fusion |
Servizi online | Xbox Live Skype MSN YouTube OneDrive Premium Play Mediaset Infinity Internet Explorer Netflix IGN |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Xbox One è una console per videogiochi prodotta da Microsoft. La macchina dispone di varie funzioni multimediali oltre a quelle di intrattenimento videoludico e fa parte dell'ottava generazione di console, competendo commercialmente con la PlayStation 4 di Sony e il Wii U di Nintendo. La sua revisione, Xbox One S, è stata presentata nell'agosto 2016, riducendo le dimensioni del 40%, introducendo il controller Bluetooth e il supporto ai Blu-Ray 4K.
La console è stata anche presentata all'Electronic Entertainment Expo 2013[7] e alla GamesCom 2013 di Colonia.[8] Lanciata nel novembre 2013, Xbox One, ha una CPU con otto core x86-64 (due moduli da 4 core utilizzati contemporaneamente)[9][10], 8 Gigabyte di RAM DDR3, (di cui 3 GB vengono impiegati per le applicazioni e il sistema operativo), 32 MB di ESRAM a completa disposizione della GPU, un hard drive da 500 GB, una memoria flash da 20GB; la console è in grado di leggere i dischi Blu-Ray e supporta la risoluzione 4K (3840x2160 px), ha un'uscita audio surround 7.1 e, grazie ad un aggiornamento firmware pubblicato nel mese di giugno 2014, è possibile collegarla a un hard disk esterno USB 3.0.
Xbox One dispone inoltre di due porte HDMI 1.4v, una in entrata e una in uscita, ma non ha uscite per il video composito o il component.[11] Durante l'evento HotChips 2013, Microsoft dichiarò che CPU e GPU sono supportati da 15 processori "special purpose", tra i quali un chip audio dedicato, dotato di due core vettoriali.[12] La console è anche region free, ma nonostante ciò, i servizi a pagamento online sono limitati;[13] permette l'accesso istantaneo e simultaneo a film, TV in diretta, musica e Internet. Come Xbox 360, Xbox One supporta, a partire dall'11 dicembre 2013, la visione dei canali a pagamento di Mediaset Premium in Italia, tramite l'applicazione Premium Play.[14]
Con un aggiornamento software che basa il sistema operativo sul kernel di Windows 10, su Xbox One sono state introdotte le Universal Apps, l'assistente vocale Cortana, una nuova interfaccia ed altre novità.
Il kit di sviluppo della console era conosciuto inizialmente come Xbox 720, poi rinominato dalla casa con il nome in codice di Durango; il termine "One" sta per "All in One", ovvero "Tutto in Uno".[1] La console è stata ufficialmente annunciata il 21 maggio 2013 durante l'evento Xbox Reveal a Redmond, dal capo della divisione Xbox della società, Don Mattrick.[1] Al momento dell'annuncio, Microsoft, confermò che erano in sviluppo 15 titoli esclusivi per Xbox One, di cui 8 sarebbero state nuove IP.[15]
Tuttavia le scelte adottate, relative al dover tenere una connessione Internet obbligatoria, verificando un accesso con la console ogni 24 ore, e alla registrazione dei giochi in base all'utenza online andando contro così al mercatino dell'usato, suscitarono moltissime polemiche in tutto il mondo da parte dei fan, ma anche non-fan, di Xbox.[16]
Le pesanti critiche relative al marketing, applicato da Microsoft, portarono l'azienda perfino a bloccare i commenti sul suo canale ufficiale di YouTube, a causa dell'elevato numero di responsi negativi da parte degli utenti.[16] Oltre alle critiche estremamente negative, sarebbero circolate su Internet notizie secondo le quali Microsoft avrebbe in un primo momento corrotto alcuni critici in modo da far guadagnare al nuovo prodotto un aspetto "commercialmente" più positivo;[17] e successivamente avrebbe pagato publisher e sviluppatori per non mostrare i loro titoli alla conferenza E3 di PlayStation 4, così da ridurne l'impatto sul pubblico.[18]
A peggiorare la situazione, si aggiunse un commento di Don Mattrick, pubblicato l'11 giugno, che recitava: "Fortunatamente noi abbiamo un prodotto per persone che non sono in grado di avere una connessione ad Internet; si chiama Xbox 360".[19][20] Questa espressione di Mattrick ha sia ingigantito le polemiche che suscitato grande ilarità, poiché a detta di molti Mattrick avrebbe trascurato il fatto che molte persone preferirebbero giocare con una PlayStation 4 o un PC, piuttosto che con una Xbox 360.
A causa delle pressioni e critiche del web in fermento e dei continui trolling da parte di Sony,[21][22] il 19 giugno 2013, Microsoft, nella persona di Don Mattrick, ha pubblicato un comunicato dove dichiara che la console non richiede più una connessione obbligatoria ogni 24 ore, ma solo al momento del setup iniziale; confermando inoltre l'assenza del blocco dei giochi usati.[23]
La condotta tenuta da Mattrick e il peso dell'evento in sé (che verrà ricordato da molti come il peggior evento d'annuncio dedicato ad Xbox) avrebbero avuto ripercussioni sulla sua carriera: Mattrick lasciò infatti Microsoft, stranamente, dopo appena un mese dall'evento per entrare in Zynga il 1º luglio.[24] Successivamente sarebbe stato sostituito da Phil Spencer, che avrebbe portato un nuovo tipo di strategia all'interno della divisione Xbox di Microsoft.[25]
Nonostante le problematiche generate nei mesi precedenti al lancio, l'evento venne supportato con vendite piuttosto buone; oltre 900 mila unità vennero vendute in America del Nord, in soli nove giorni.[26] A diciotto giorni di presenza sul mercato, Xbox One superò le 2 milioni di unità vendute.[27]
Nel corso di marzo 2014, a seguito di rumor circolati su Internet,[28] Microsoft ha annunciato ufficialmente che la Xbox One sarà completamente compatibile con le nuove librerie grafiche DirectX 12.[29] Il 13 maggio 2014, dopo aver analizzato i dati di mercato e l'essenzialità dell'uso del Kinect da parte dei giocatori, Phil Spencer ha deciso di introdurre dal 9 giugno una versione di Xbox One non dotata di Kinect, al prezzo di 399 euro/dollari.[30]
Con la riapertura totale del mercato cinese nel 2013, il 30 luglio 2014, Microsoft annuncia l'arrivo di Xbox One anche in Cina, inizialmente per il 23 settembre 2014; il governo cinese chiuse le frontiere al mercato console nel 2000, e lo riaprì parzialmente solo nel 2004 per PlayStation 2; questo fa dell'Xbox One la prima console a raggiungere il mercato cinese dal 2004.[31] Nei mesi successivi il Governo Popolare Cinese ha autorizzato Microsoft per la vendita sul territorio di massimo 5 milioni di Xbox One;[32] a distanza di poco tempo dal lancio però venne reso noto che Microsoft aveva posticipato la data di uscita della console in Cina,[33] al 29 settembre.[4] Nonostante un taglio di prezzo di 100 dollari, la console ha continuato a rimanere seconda alla PlayStation 4, anche negli Stati Uniti[34]; ad agosto 2014 alcune voci divulgarono che l'intero progetto "Xbox One" fece perdere a Microsoft qualcosa come 400 milioni di dollari, tuttavia l'azienda negò l'effettività della cosa ammettendo che le analisi di quegli ultimi giorni partivano da un dato parziale.[35]
Il 4 settembre 2014 Xbox One è arrivata anche in Giappone: nonostante una buona accoglienza durante l'evento di lancio della console, con oltre l'84% dei responsi positivi,[36] quest'ultima ha venduto molto poco. Tra il 4 e il 7 settembre, solo 23.500 unità sono state vendute, non riuscendo neppure a superare la precedente console Microsoft; difatti, in ancora meno giorni, di Xbox 360 ne erano state vendute più di 60.000.[37] A commentare il mancato successo di Xbox One in Giappone, nelle settimane seguenti, si è aggiunto Takashi Sensui (capo della sezione Xbox in Giappone), che ha confermato la sincera insoddisfazione di Microsoft riguardo ai risultati ottenuti dalla console, con appena più di 1300 unità vendute nella terza settimana di permanenza sul mercato giapponese.[38]
Phil Spencer modificò ulteriormente la strategia Microsoft: nonostante Don Mattrick affermò che Xbox One non sarebbe stata retrocompatibile con i giochi delle precedenti console Xbox e Xbox 360, nell'annuale riunione degli sviluppatori per le piattaforme Microsoft, tenutasi ad aprile 2014, l'idea di un emulatore per i giochi della Xbox 360 venne presa in considerazione e confermata ufficialmente da Frank Savage, uno sviluppatore partner di Microsoft.[39]
Con l'arrivo del 2015 e di Windows 10,[40] si sono presentate novità essenziali per Xbox One: il passaggio del sistema operativo, tramite aggiornamento, dai kernel di Windows 8 a Windows 10[41]; il completo supporto alle librerie grafiche DirectX12 (a cui, secondo le dichiarazioni di Microsoft, dovrebbe conseguire un notevole incremento delle prestazioni della console)[42] ed un'app dedicata alla console da utilizzare con Windows 10.[43]
Durante l'Electronic Entertainment Expo 2015, Microsoft confermò il pieno supporto alla retrocompatibilità dei giochi Xbox 360.[44] Tale funzionalità venne annunciata come totalmente gratuita: con un gioco acquistato su Xbox 360 in versione digitale, sarebbe stato possibile scaricarlo automaticamente da Xbox Live su One; in alternativa inserendo il relativo DVD, di Xbox 360, nel lettore dell'Xbox One, sarebbe stato possibile sbloccarne il download. Il download che viene effettuato è quello di una versione del gioco riadattata: il titolo scaricato viene effettivamente rilevato, infatti, come un titolo Xbox One. La retrocompatibilità è stata resa disponibile inizialmente ai soli iscritti al programma Preview, mentre è stata aperta per tutti gli utenti il 12 novembre 2015. Al momento dell'annuncio, circa 100 titoli Xbox 360 erano ufficialmente compatibili con la nuova console, i quali ogni mese, a detta di Microsoft, se ne sarebbero aggiunti altri 100.[45]
Nel mese di ottobre 2015, Microsoft decise di non diffondere più i dati di vendita della console; come risultato, i 10 milioni di vendite risalenti a novembre 2014 costituiscono tuttora l'ultimo dato ufficiale cumulativo delle vendite della console.[46] Secondo parte della stampa specializzata, la decisione è stata presa a causa delle vendite complessive inferiori a quelle della concorrente Playstation 4.[47]
Nel corso dei primi mesi del 2016, Phil Spencer decide di puntare sulla strategia dell'Xbox Play Anywhere; che consiste nel permettere all'utenza che possiede un gioco su Xbox One, di poterlo ottenere gratuitamente anche su personal computer con Windows 10, oltre al movimento di tutte le esclusive One su Windows Store; per consentire una scelta ed un acquisto, in base a quale budget l'utente finale possieda, o quale piattaforma preferisca, creando in questo modo un ecosistema digitale unificato;[48] tra i titoli con questa funzionalità vi sarebbero stati: Forza Horizon 3, Scalebound, Sea of Thieves, Gears of War 4, Dead Rising 4.[49] In questo periodo le vendite di Xbox One avevano ormai superato le 20 milioni di unità.[50]
Il 13 giugno 2016 durante la conferenza Microsoft, all'Electronic Entertainment Expo, viene presentata la Xbox One S:[51] più piccola del 40%, possiede un disco rigido da 2 TB, riproduzione video in 4K, alimentatore interno e un nuovo gamepad wireless.[51] Viene inoltre annunciata una nuova versione della console, denominata Project Scorpio, capace di riprodurre contenuti 4K e con potenza grafica di 6 TeraFLOPS.[49]
Il rilascio di Xbox One S si è rivelato un grande successo: la console ha venduto più di PlayStation 4, in America del Nord, nel luglio 2016,[52] portando un aumento delle vendite di oltre il 75% anche nel Regno Unito.[53] Questo successo sarebbe stato destinato a crescere ulteriormente quando Xbox One superò le vendite di PlayStation 4, negli Stati Uniti d'America, per il terzo mese di fila;[54] inoltre le vendite nel Regno Unito, a settembre 2016, hanno subito un rialzo dell'oltre il 989%.[55]
I progetti per il gamepad sono costati a Microsoft, in ricerca e sviluppo, circa 100 milioni di dollari.[56] Il gamepad di One ha un design molto simile a quello di Xbox 360, tuttavia la croce direzionale è stata resa più precisa ed ergonomica rispetto a quella della precedente console.[57] Il pad utilizza una coppia di pile, del tipo batteria AA, che garantiscono una durata delle prestazioni di circa 40 ore.[58][59]
Rispetto al gamepad di Xbox 360, il gamepad di One possiede una latenza del 20% inferiore,[58] ed il joystick analogico, sia quello destro che sinistro, ha una sensibilità aumentata che richiede una forza del 25% inferiore per la lettura del movimento.[60] La copertura wireless del pad raggiunge un massimo di 9 metri.[59] Una novità inedita, del gamepad di One, è stata l'aggiunta della vibrazione ai due grilletti inferiori, destro e sinistro, in modo da garantire una retroazione più o meno impulsiva, a seconda della profondità raggiunta dal tasto.[57]
Lo stesso argomento in dettaglio: Kinect One. |
Il Kinect One supporta una risoluzione di 1080p ed è in grado di garantire una larghezza di banda a 2 gigabit di dati al secondo; inoltre può riconoscere fino a 6 giocatori e riesce a monitorare elementi come il battito cardiaco e i movimenti dei muscoli facciali.[61]
Tutte le funzioni di Xbox One sono gestibili con comandi vocali tramite Kinect One, dall'esecuzione di giochi, fino alla visualizzazione di film e alla navigazione su Internet tramite browser.[61] Nonostante le preoccupazioni dell'opinione pubblica sull'utilizzo di questa periferica e sul tema della privacy, Microsoft ha garantito che, nonostante le potenzialità del Kinect, garantire la riservatezza è uno dei suoi punti principali e più importanti.[62]
Supporto a AMD freesync 2
Durante la conferenza del 13 giugno 2016 in occasione dell'Electronic Entertainment Expo 2016, Microsoft annuncia Xbox One S in arrivo per agosto 2016.[51] Si tratta di una versione revisionata di Xbox One con un design riveduto. Il nuovo case è il 40% più piccolo rispetto al modello originale, supporta uno stand verticale, rivede la connettività del sistema (manca la porta Kinect One, che dovrà essere collegato tramite adattatore USB), non richiede un alimentatore esterno e supporta la risoluzione 4K per video.[51] Inoltre presenta una revisione del gamepad: grip in gomma nelle impugnature, supporto allo standard bluetooth e compatibilità con Windows 10 mobile.[51]
Sono inizialmente emersi dettagli sul sistema Xbox One S secondo i quali la console presenterebbe un hardware migliorato che potrebbe portare a prestazioni differenti rispetto al modello originale.[68] La stessa Microsoft, tuttavia, ha chiarito questo aspetto: per poter garantire la visione fluida di contenuti in 4K e la funzionalità HDR, il microprocessore è lievemente più potente rispetto al modello precedente di Xbox One; questo tuttavia non migliorerà significativamente le prestazioni dei giochi.[69]
Xbox One S è stata rilasciata in tre edizioni che differiscono per la capacità dell'hard disk: 500 GB a 299€, 1 TB a 349€ e 2 TB a 399€.
Già annunciata con il nome Project Scorpio, durante l'E3 2017 di giugno, Microsoft ha presentato al grande pubblico Xbox One X[70], definendola la console più potente mai creata. È arrivata il 7 novembre 2017 a un prezzo di 499€ in Europa e permette agli utenti di giocare la libreria di videogiochi disponibili per Xbox One in 4K nativo (laddove supportato dagli sviluppatori), o con migliorie grafiche rese possibili dall'importante incremento della potenza di calcolo (oltre 6 teraflop). Xbox One X ha ricevuto una serie di giochi ottimizzati[71] per sfruttarne appieno la potenza fra giochi first party e giochi third party.
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