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Neon (19908 views - Periodic Table Of Elements)

Il neon o neo (dal greco νέος -α -ον "nèos -a -on", significato: nuovo) è un elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo Ne e come numero atomico 10. È un gas nobile quasi inerte e incolore. Il neon possiede una distintiva incandescenza rossastra quando è utilizzato in un tubo a scarica o nelle lampade dette, appunto, "al neon". È presente in tracce nell'aria.
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Neon

Neon

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Neon (disambigua).
Neon
   

10
Ne
 
               
               
                                   
                                   
                                                               
                                                               
   
fluoro ← neon → sodio
Aspetto
Gas incolore, emissione di luce rossa
Generalità
Nome, simbolo, numero atomiconeon, Ne, 10
Seriegas nobili
Gruppo, periodo, blocco18 (VIIIA), 2, p
Densità0,8999 kg/m³ a 273 K
Configurazione elettronica
Proprietà atomiche
Peso atomico20,1797
Raggio covalente69 pm
Raggio di van der Waals154 pm
Configurazione elettronica[He]2s22p6
e per livello energetico2, 8
Stati di ossidazione0 (sconosciuto)
Struttura cristallinacubica
Proprietà fisiche
Stato della materiagassoso (non magnetico)
Punto di fusione24,56 K (−248,59 °C)
Punto di ebollizione27,07 K (−246,08 °C)
Punto critico−228,74 °C a 2,76 MPa
Volume molare13,23 × 10−3  m³/mol
Entalpia di vaporizzazione1,7326 kJ/mol
Calore di fusione0,3317 kJ/mol
Velocità del suono435 m/s a 273,15 K
Altre proprietà
Numero CAS7440-01-9
Calore specifico103 J/(kg·K)
Conducibilità termica0,049,3 W/(m·K)
Energia di prima ionizzazione2 080,7 kJ/mol
Energia di seconda ionizzazione3 952,3 kJ/mol
Energia di terza ionizzazione6 122 kJ/mol
Energia di quarta ionizzazione9 371 kJ/mol
Energia di quinta ionizzazione12 177 kJ/mol
Energia di sesta ionizzazione15 238 kJ/mol
Energia di settima ionizzazione19 999 kJ/mol
Energia di ottava ionizzazione23 069,5 kJ/mol
Isotopi più stabili
isoNATDDMDEDP
20Ne90,48% È stabile con 10 neutroni
21Ne0,27% È stabile con 11 neutroni
22Ne9,25% È stabile con 12 neutroni
iso: isotopo
NA: abbondanza in natura
TD: tempo di dimezzamento
DM: modalità di decadimento
DE: energia di decadimento in MeV
DP: prodotto del decadimento

Il neon o neo[1] (dal greco νέος -α -ον "nèos -a -on", significato: nuovo) è un elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo Ne e come numero atomico 10. È un gas nobile quasi inerte e incolore. Il neon possiede una distintiva incandescenza rossastra quando è utilizzato in un tubo a scarica o nelle lampade dette, appunto, "al neon". È presente in tracce nell'aria.

Caratteristiche chimico-fisiche

Il neon è il secondo per leggerezza tra i gas nobili, emette un'incandescenza rosso-arancio dentro ad un tubo a scarica e possiede una capacità di refrigerazione 40 volte superiore a quella dell'elio liquido e tre volte superiore all'idrogeno liquido (a parità di unità di volume). In molte applicazioni è un refrigerante meno costoso dell'elio. Il neon possiede la scarica più intensa tra tutti i gas rari (a parità di tensione e corrente).

Applicazioni

La luce rosso-arancio che il neon emette nelle lampade al neon è ampiamente usata nelle insegne pubblicitarie. Il termine "neon" viene normalmente usato per indicare questo tipo di luci, anche se in realtà diversi gas vengono utilizzati per ottenere diversi colori.

Altri usi:

Neon ed elio sono utilizzati nei laser a gas.

Liquefatto il neon è utilizzato come refrigerante criogenico.

Storia

Il neon (dal greco neos che significa nuovo) venne scoperto da William Ramsay e Morris Travers nel 1898.

Disponibilità

Il neon si trova usualmente in forma di gas con molecole consistenti di un singolo atomo. Il neon è un gas raro che si trova nell'atmosfera terrestre in misura di 1 parte su 65 000 e viene prodotto attraverso il sopraraffreddamento e la distillazione frazionata dell'aria.

Composti

Anche se ai fini pratici il neon è un elemento inerte, in laboratorio sono stati ottenuti suoi composti chimici con il fluoro. Non si sa se alcuni di questi composti esistano in natura, ma alcuni indizi suggeriscono di sì. Gli ioni, Ne+, (NeAr)+, (NeH)+, e (HeNe+) sono stati impiegati nelle ricerche nel campo dell'ottica e della spettrometria di massa. Infine il neon forma un idrato instabile.

Isotopi

Il neon ha tre isotopi stabili: Ne-20 (90,48%), Ne-21 (0,27%) e Ne-22 (9,25%). L'Ne-21 e l'Ne-22 sono nucleogenici e le loro variazioni sono ben comprese. Per contro, l'Ne-20 non è ritenuto nucleogenico e le cause della sua variazione sulla terra sono state ampiamente discusse. Le principali reazioni nucleari che generano isotopi di neon sono l'emissione di neutroni, il decadimento alfa di Mg-24 e Mg-25, che producono rispettivamente Ne-21 e Ne-22. Le particelle alfa sono derivate dalla catena di decadimento dell'uranio, mentre i neutroni sono prodotti principalmente da reazioni secondarie di particelle alfa. Il risultato netto porterebbe a una tendenza a rapporti più bassi per il Ne-20/Ne-22 e più alti per il Ne-21/Ne-22 di quelli osservati in rocce ricche di uranio quali il granito. L'analisi isotopica delle rocce terrestri esposte ha dimostrato una produzione cosmogenica di Ne-21. Questo isotopo viene generato da reazioni di spallazione di sodio, sodio, silicio e alluminio. Analizzando tutti e tre gli isotopi, la componente cosmogenica può essere ottenuta dal neon magmatico e da quello nucleogenico. Questo fatto suggerisce che il neon può essere utile nella determinazione dell'età di esposizione cosmica delle rocce superficiali.

Similarmente allo xeno, i contenuti di neon osservati in campioni di gas vulcanici sono ricchi di Ne-20, così come di Ne-21 nucleogenico, relativamente al contenutodi Ne-22. I contenuti di detti isotopi in questi campioni rappresentano una sorgente non atmosferica di neon. I componenti ricchi di Ne-20 sono attribuiti alle componenti di gas rari primordiali sulla terra, probabilmente dovuti a neon solare. Un'elevata abbondanza di Ne-20 si è anche riscontrata nei diamanti, suggerendo ulteriormente una riserva di neon solare sulla terra.

Note

  1. ^ "neon" nel vocabolario Treccani, treccani.it. URL consultato il 2 maggio 2016.


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Periodic Table Of Elements

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