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Bismuto (24642 views - Material Database)

Il bismùto è l'elemento chimico di numero atomico 83. Il suo simbolo è Bi. È un metallo pesante e fragile, di aspetto bianco-roseo il cui comportamento chimico è simile a quello dell'arsenico e dell'antimonio. È il più diamagnetico dei metalli e, con l'eccezione del mercurio, quello con la minore conducibilità termica. Composti del bismuto esenti da piombo sono usati nell'industria cosmetica ed in applicazioni mediche.
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Bismuto

Bismuto

Bismuto

Licensed under Creative Commons Attribution 1.0 (sconosciutowikidata:Q4233718).

Bismuto
   

83
Bi
 
               
               
                                   
                                   
                                                               
                                                               
   
piombo ← bismuto → polonio
Aspetto
Metallo argento-rosato
Generalità
Nome, simbolo, numero atomicobismuto, Bi, 83
Seriemetalli del blocco p
Gruppo, periodo, blocco15 (VA), 6, p
Densità9 780 kg/m³
Durezza2,25
Configurazione elettronica
Proprietà atomiche
Peso atomico208,98038 
Raggio atomico (calc.)160 (143) pm
Raggio covalente146 pm
Raggio di van der Waals207 pm
Configurazione elettronica[Xe]4f145d106s26p3
e per livello energetico2, 8, 18, 32, 18, 5
Stati di ossidazione3, 5 (debolmente acido)
Struttura cristallinaromboedrica
Proprietà fisiche
Stato della materiasolido
Punto di fusione544,4 K (271,2 °C)
Punto di ebollizione1 837 K (1 564 °C)
Volume molare2,131 × 10−5 /mol
Entalpia di vaporizzazione104,8 kJ/mol
Calore di fusione11,3 kJ/mol
Tensione di vapore0,627 mPa a 544 K
Velocità del suono1 790 m/s a 293,15 K
Altre proprietà
Numero CAS7440-69-9
Elettronegatività2,02 (scala di Pauling)
Calore specifico122 J/(kg·K)
Conducibilità elettrica8,67 × 105 /m·Ω
Conducibilità termica7,87 W/(m·K)
Energia di prima ionizzazione703 kJ/mol
Energia di seconda ionizzazione1 450,5 kJ/mol
Energia di terza ionizzazione3 081,5 kJ/mol
Isotopi più stabili
isoNATDDMDEDP
207Bisintetico 31,55 anniε2,399207Pb
208Bisintetico 3,368 × 105 anniε2,880208Pb
209Bi100% (2.01 ± 0,08) × 1019 anniα205Tl
210Bisintetico 5,01 giorni
3,04 × 106  anni
β
iso

0,271
210Po
210Bi
iso: isotopo
NA: abbondanza in natura
TD: tempo di dimezzamento
DM: modalità di decadimento
DE: energia di decadimento in MeV
DP: prodotto del decadimento

Il bismùto[1] è l'elemento chimico di numero atomico 83. Il suo simbolo è Bi.

È un metallo pesante e fragile, di aspetto bianco-roseo il cui comportamento chimico è simile a quello dell'arsenico e dell'antimonio. È il più diamagnetico dei metalli e, con l'eccezione del mercurio, quello con la minore conducibilità termica. Composti del bismuto esenti da piombo sono usati nell'industria cosmetica ed in applicazioni mediche.

Caratteristiche

È un metallo fragile dal colore bianco con sfumature rosa e iridescenti. È il più pesante dei cosiddetti "metalli pesanti" ed è l'unico tra essi a non essere tossico. È il metallo che possiede la resistività più elevata.

Insieme al gallio e all'antimonio è uno dei tre soli elementi che, come l'acqua, allo stato liquido presenta un minor volume rispetto allo stato solido[2]. Per riscaldamento in aria può infiammarsi e bruciare con fiamma blu, producendo fumi gialli di ossido di bismuto.

Instabilità

L'instabilità del bismuto prevista teoricamente ha avuto una conferma sperimentale solo nel 2003, quando i ricercatori dell'Institut d'Astrophysique Spatiale di Orsay hanno misurato il tempo di dimezzamento per decadimento alfa dell'isotopo 209Bi, fissando la sua emivita in 1,9 × 1019  anni, un tempo che è oltre un miliardo di volte superiore all'attuale stima dell'età dell'Universo. Pertanto ai fini pratici il bismuto può essere di fatto considerato un elemento stabile per qualsiasi applicazione e può essere trattato come ogni altro materiale non radioattivo; benché a livelli praticamente nulli, inferiori a quelli dovuti al carbonio-14 normalmente contenuto nel corpo umano, la radioattività del bismuto è di interesse accademico in quanto prevista teoricamente prima dell'osservazione sperimentale in laboratorio.

Cristalli artificiali

Il bismuto in forma altamente pura può formare cristalli iridescenti, generalmente venduti come oggetto di collezionismo. Il colore è dato da un sottile strato di ossido di bismuto.

Applicazioni

Usato principalmente nel campo siderurgico e per preparare leghe a basso punto di fusione come quelle per i fusibili.

L'ossicloruro di bismuto è molto usato nell'industria cosmetica mentre il subnitrato di bismuto ed il subcarbonato di bismuto trovano uso in medicina. Il subsalicilato di bismuto è usato come farmaco anti-diarroico.

Tra gli altri usi si annoverano:

  • produzione di forti magneti permanenti, in lega con il manganese;
  • applicazione in sistemi antincendio di molte leghe di bismuto che hanno bassi punti di fusione;
  • come additivo del ferro per renderlo malleabile;
  • realizzazione di catalizzatori per la produzione di fibre acriliche;
  • produzione di termocoppie;
  • come refrigerante nel reattore nucleare al piombo, allo stato liquido in lega eutettica con il piombo;
  • leghe per saldatura, anche perché queste si espandono leggermente per raffreddamento;
  • realizzazione di smalti vetrosi usati per finissaggi iridescenti di cui il subnitrato di bismuto è un componente;
  • come scintillatore inorganico utilizzato nella PET (germanato di bismuto);

Dai primi anni novanta il bismuto è oggetto di studio come sostitutivo non tossico del piombo in diversi materiali come ceramiche e smalti, specialmente per quelli usi destinati al contatto con i cibi.

Recenti ricerche (2007) hanno utilizzato il bismuto per realizzare dei superconduttori a bassa temperatura (90 K). Questi superconduttori mostrano proprietà molto interessanti e potrebbero essere utilizzati nelle future macchine per l'imaging a risonanza magnetica[3].

Storia

Non è possibile stabilire con certezza se la scoperta del bismuto sia stata opera di un alchimista o di una persona che lavorava con i minerali di bismuto. Sembra che attorno alla metà del XV secolo venisse utilizzata una nuova lega per produrre i caratteri di stampa nella cui formula segreta il bismuto svolgeva un ruolo fondamentale. Anche l'origine del nome non è molto chiara: deriva da una parola tedesca Wismut dal significato incerto, forse col significato di metallo bianco o forse derivato dal toponimo di una miniera. Anche su chi ne ha latinizzato il nome agli inizi del XVI secolo in bisemutum c'è incertezza: alcuni indicano G. Bauer, chiamato anche Agricola, mentre altri parlano di Paracelso.

Data la sua somiglianza con lo stagno e il piombo, il bismuto fu nell'antichità confuso con questi. Fu Claude Geoffroy Junine nel 1753 a dimostrare che si trattava di un elemento a sé.

Disponibilità

I più importanti minerali del bismuto sono la bismutinite e la bismite. Canada, Bolivia, Giappone, Messico e Perù sono i principali produttori. Il bismuto prodotto negli Stati Uniti è principalmente un sottoprodotto della lavorazione dei minerali di rame, oro, argento, stagno e soprattutto del piombo.

Note

Voci correlate


AlluminioRame arsenicaleBerillioCromoCobaltoRameVetroMaterie plastichePlexiglasAcciaio inossidabileAcciaioAcciaio strutturaleGallio (elemento chimico)OroIndioFerroPiomboMercuryNichelPlutonioRodioArgentoSamarioStagno (elemento chimico)UranioZincoZirconioAl-LiAlnicoBirmabrightDuralluminioHiduminiumHydronaliumItalmaMagnaliumLeghe di alluminioY alloyWood's metalRose's metalChromium hydrideNichromeMegalliumStelliteVitalliumBeryllium copperBiglioneOttone (lega)Calamine brassChinese silverDutch metalGilding metalMuntz metalPrincisbeccoTombacBronzoCupralluminiBronzo arsenicaleBell metalFlorentine bronzeGlucydurGuanín (bronze)GunmetalPhosphor bronzeOrmoluSpeculum metalCostantanaCopper hydrideCopper–tungstenCorinthian bronzeCunifeCupronichelCymbal alloysLega di DevardaElettroHepatizonManganinaMelchior (alloy)AlpaccaMolybdochalkosOro nordicoShakudōTumbagaAlGaGalfenolGalinstanoColored goldRhoditeCrown goldElinvarField's metalFernicoFerrolegaFerroceriumFerrochromeFerromanganeseFerromolybdenumFerrosiliconFerrotitanioFerrouraniumInvarGhisaIron–hydrogen alloyPig ironKanthal (alloy)KovarStaballoySpiegeleisenBulat steelCrucible steel41xx steelAcciaio DamascoMangalloyAcciaio super rapidoMushet steelAcciaio MaragingHigh-strength low-alloy steelReynolds 531Electrical steelAcciaio armonicoAL-6XNCelestriumAlloy 20AISI 316Martensitic stainless steelSanicro 28Acciaio chirurgicoZeron 100Silver steelTool steelAcciaio CortenWootz steelSolderTerneLega tipograficaElektronAmalgamaMagnoxAlumelBrightrayChromelHaynes InternationalInconelMonelNicrosilNisilNitinolMu-metalPermalloySupermalloyNickel hydridePlutonium–gallium alloyNaKMischmetalLitioTerfenol-DPseudo palladiumScandium hydrideSamarium–cobalt magnetArgentium sterling silverBritannia silverDoré bullionGoloidPlatinum sterlingShibuichiArgento sterlingArgento tibetanoTitanium Beta CTitanium alloyIdruro di titanioGum metalTitanium goldNitruro di titanioBabbitt (alloy)Britannia metalPeltroQueen's metalMetallo biancoIdruro di uranioZamakZirconium hydrideIdrogenoElioBoroAzotoOssigenoFluoroMetanoMezzanino (architettura)Atomo

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