Magnus Carlsen (Tønsberg, 30 novembre 1990) è uno scacchista norvegese, campione del mondo nel 2019.
È diventato Grande maestro nel 2004, all'età di 13 anni, 4 mesi e 27 giorni, all'epoca il secondo e a gennaio 2019 il settimo più giovane scacchista della storia ad aver raggiunto questo titolo. È stato definito "il Mozart degli scacchi" per il precocissimo talento e per l'apparente naturalezza con cui ottiene i suoi alti risultati. Nella lista FIDE di gennaio 2010 ha raggiunto un punteggio Elo di 2810, diventando così, all'età di 19 anni e 1 mese, il più giovane giocatore a raggiungere la prima posizione nella graduatoria mondiale. La rivista TIME lo ha inserito nella propria lista delle 100 persone più influenti del 2013.Ha vinto le cinque ultime edizioni (dal 2009 al 2013) dell'Oscar degli scacchi, assegnato dalla rivista russa 64.
Nel marzo del 2011 il parlamento norvegese gli ha conferito il premio Peer Gynt, riservato a cittadini norvegesi che si sono particolarmente distinti a livello internazionale.Dal 9 al 28 novembre 2018, a Londra ha disputato la finale del Campionato del mondo di scacchi 2018 contro il vincitore del torneo dei candidati, Fabiano Caruana, vincendola per 9 a 6 agli spareggi dopo che la porzione di gioco "classical" era terminata in parità. Si è trattata della terza volta che Carlsen ha difeso con successo il titolo mondiale dopo averlo vinto contro Anand nel 2013, la prima (sempre contro Anand) nel 2014 e la seconda contro Sergej Karjakin nel 2016.
È considerato uno dei migliori scacchisti di tutti i tempi. Go to Article
È diventato Grande maestro nel 2004, all'età di 13 anni, 4 mesi e 27 giorni, all'epoca il secondo e a gennaio 2019 il settimo più giovane scacchista della storia ad aver raggiunto questo titolo. È stato definito "il Mozart degli scacchi" per il precocissimo talento e per l'apparente naturalezza con cui ottiene i suoi alti risultati.[1] Nella lista FIDE di gennaio 2010 ha raggiunto un punteggio Elo di 2810, diventando così, all'età di 19 anni e 1 mese, il più giovane giocatore a raggiungere la prima posizione nella graduatoria mondiale. La rivista TIME lo ha inserito nella propria lista delle 100 persone più influenti del 2013.[2]
Ha vinto le cinque ultime edizioni (dal 2009 al 2013) dell'Oscar degli scacchi, assegnato dalla rivista russa 64.
Nel marzo del 2011 il parlamento norvegese gli ha conferito il premio Peer Gynt, riservato a cittadini norvegesi che si sono particolarmente distinti a livello internazionale.[3]
Dal 9 al 28 novembre 2018, a Londra ha disputato la finale del Campionato del mondo di scacchi 2018 contro il vincitore del torneo dei candidati, Fabiano Caruana, vincendola per 9 a 6 agli spareggi dopo che la porzione di gioco "classical" era terminata in parità. Si è trattata della terza volta che Carlsen ha difeso con successo il titolo mondiale dopo averlo vinto contro Anand nel 2013, la prima (sempre contro Anand) nel 2014 e la seconda contro Sergej Karjakin nel 2016.
È considerato uno dei migliori scacchisti di tutti i tempi.[4][5][6]
In un'intervista al già campione del mondo Garry Kasparov si è parlato delle sue sessioni di allenamento con Carlsen.[7] Kasparov ha affermato che lo stile di Carlsen è molto differente dal suo e ricorda più quello di Anatolij Karpov, di José Raul Capablanca o di Vasilij Smyslov, avendo come punto di forza una grande abilità innata nel valutare la posizione.
Ha un vasto repertorio d'apertura[8], predilige, con la scelta di varianti minori relativamente meno note, il raggiungimento di posizioni prive di vantaggi immediati ma in grado di creare al suo avversario problemi di difficile soluzione, punta più al piano strategico che alla risoluzione tattica, contando sulla sua migliore preparazione e comprensione posizionale[9], benché nel 2019 ha utilizzato con ottimi risultati spesso anche varianti mainstream che portano ad attacchi definiti "spietati"[10], fatto che è stato definito una "trasformazione",[11] mentre riferendosi al suo gioco nel corso dell'anno Anish Giri lo ha definito "un altro giocatore", dichiarando che queste aggiunte al suo già vasto repertorio rendono Carlsen uno dei giocatori più preparati al mondo.[12]
Le aperture da lui giocate portano generalmente ad un mediogioco ove è in grado, quando non ottiene un vantaggio concreto, di condurre la partita mantenendo una pressione costante sull'avversario.[13]
È un eccellente finalista, al punto di essere stato definito come il possibile migliore di tutti i tempi[14]: con l'iniziativa gioca spesso ben oltre il normale momento in cui molti altri Grandi Maestri offrirebbero patta, sino a che esiste una pur minima possibilità di vittoria. Tale abilità nei finali gli permette anche di salvare posizioni inferiori, sfruttando le sue grandi capacità difensive.[15]
Punteggio Elo FIDE
Ha raggiunto il punteggio di 2861 punti Elo (superando così il precedente record di 2851 punti appartenente a Garri Kasparov, stabilito nel luglio 1999) nella lista FIDE di gennaio 2013, nella quale risulta primo davanti al già Campione del mondoVladimir Kramnik e all'armeno Lewon Aronyan.
Ha raggiunto il punteggio Elo massimo di 2889, nel Live Ranking il 21 aprile 2014; mentre nel ranking di cadenza classica a fine mese ha un record di 2882 punti che ha ottenuto nel maggio 2014[16]. In entrambi i casi, il suo punteggio è il record mondiale assoluto.
Detiene anche il record assoluto dell'Elo rapid, prima ha raggiunto nel dicembre 2016 2906 punti, in seguito alla vittoria del campionato del mondo contro Sergej Karjakin, ottenuta proprio agli spareggi rapid. Ha migliorato ancora il suo record nel luglio 2017 arrivando a 2919 punti.[16]
Per quanto riguarda l'Elo nel gioco lampo, in luglio 2014 ha toccato l'esorbitante valore record di 2948 punti,[17] superando così il record di 2923 punti che apparteneva a Aleksandr Griščuk stabilito nel mese di agosto 2012. Carlsen si è superato ancora anche in questa cadenza nel dicembre 2017 toccando la quota di 2986 punti .[16]
Si classifica 3º nel campionato giovanile europeo under 14 di Budua (vinto dal bielorusso Sjarhej Žyhalka). In agosto gli viene riconosciuto il titolo di Maestro Internazionale.[4]
2004
Vince il torneo C di Wijk aan Zee con 10 ½ su 13, ottenendo il premio di bellezza per la partita con Sipke Ernst[18].
In aprile ottiene la terza e definitiva norma di Grande maestro nel torneo open di Dubai.
Nel torneo "Veterani contro stelle nascenti" di Amsterdam realizza 6 ½ su 10, ottenendo il diritto di partecipare al torneo Melody Amber del 2007.[21]
Nel torneo di gioco rapido di Cap d'Agde in Francia arriva alla semifinale, ma perde il match con Sergej Karjakin.
2007
Con l'Elo più basso degli otto partecipanti, si classifica 2º per spareggio tecnico su Morozevič nel torneo di Linares-Morelia (Elo medio 2745), dietro al vincitore Anand.
In marzo partecipa al torneo Melody Amber di Monte Carlo, classificandosi 9º nel torneo alla cieca, 2° nel torneo rapid e 8° nella classifica combinata.
In maggio-giugno partecipa al torneo dei candidati di Ėlista, organizzato con il sistema degli scontri diretti, ma perde nel primo turno negli spareggi lampo con Lewon Aronyan, il favorito del torneo per l'Elo più alto.
In luglio-agosto vince il torneo di Biel, battendo Aleksandr Oniščuk nello spareggio.
Vince, alla pari con Lewon Aronyan, il torneo A di Wijk aan Zee, diventando il più giovane vincitore di un torneo di XX categoria.
Si classifica 2° nel torneo di Linares, con mezzo punto dietro al vincitore Anand.
In aprile si classifica 1º-3º nel torneo di Baku, valido come prima prova del Grand-Prix FIDE 2008-2009, facente parte delle selezioni per il campionato del mondo 2011.
In maggio vince per 3–2 a Miskolc in Ungheria un match di gioco rapido con Péter Lékó.
Nel campionato del mondo rapid di Magonza ottiene il 2º posto dopo al vincitore Anand. Nella semifinale ha superato Judit Polgár per 1 ½ a ½.
In settembre partecipa alla finale del Grande Slam a Bilbao, classificandosi 2º a pari merito con Lewon Aronyan, dietro al vincitore Veselin Topalov.
Dal 12 al 25 novembre rappresenta in prima scacchiera la sua nazione alle Olimpiadi degli scacchi di Dresda ottenendo 7,5 punti su 11 (+5 =5 -1).
A marzo ottiene il 3º posto a Linares (7,5 su 14), alle spalle di Aleksandr Griščuk e Vasyl' Ivančuk (entrambi a 8 su 14, Griščuk vincitore per spareggio tecnico).
In Norvegia aiuta Kasparov nell'allenamento per la sfida amichevole con Karpov di Valencia.
In ottobre stravince il torneo internazionale "Pearl Spring" di Nanchino, con una delle prestazioni più memorabili della storia degli scacchi.[22]
In novembre è 2°-3° al Memorial Tal di Mosca alla pari con Ivančuk, ½ punto dietro al vincitore Kramnik; vince poi sempre a Mosca il campionato del mondo lampo (giocato con la cadenza di 3 minuti più 2 secondi di incremento a mossa).
In dicembre vince il torneo "London Chess Classic", davanti a Vladimir Kramnik, Nigel Short e altri grandi maestri[23].
In giugno vince la quinta edizione del "Torneo dei re" di Mediaș insieme a Sergej Karjakin; con questa risultato riottene il primo posto nella classifica mondiale dell'Elo.
A ottobre vince la finale del Grande Slam a Bilbao svoltosi sulla lunghezza di 10 turni per la prima metà a San Paolo in Brasile. Gli avversari erano Ivančuk, Aronyan, il campione del mondo Anand, Hikaru Nakamura e Francisco Vallejo Pons. Dopo un girone di andata in tono minore, anche un'inopinata sconfitta contro il giocatore più debole, lo spagnolo Pons, il norvegese gioca 5 turni di alto livello a Bilbao. In questo modo agguanta la prima posizione al pari di Ivančuk che sconfigge poi nello spareggio per 1,5-0,5.
In novembre vince con 5,5 punti su 9 il Memorial Tal, dove si aggiudica solo due partite (contro Nakamura e Boris Gelfand). La classifica finale lo vede primo a pari merito con Lewon Aronyan a livello di punti, ma vince il torneo grazie al primo criterio degli spareggi, che tiene conto del numero di partite giocate con i pezzi neri (5 per Carlsen, 4 per Aronyan).
2012
In gennaio si piazza al 2º posto nel tradizionale torneo Tata Steel di Wijk aan Zee totalizzando 10 punti (+7−0=6).
In giugno si aggiudica per il secondo anno consecutivo il torneo Tal Memorial (categoria 22), sempre con il punteggio di 5,5 punti su 9. Vince davanti a Caruana e Morozevič.
In ottobre vince ancora la finale del Grande Slam a Bilbao, dove ha affrontato Caruana, Aronyan, Karjakin, Anand e Vallejo Pons. Dopo un girone di andata, disputatosi a San Paolo in Brasile, dominato da Caruana (4/5), batte l'italiano nello scontro diretto del girone di ritorno disputatosi a Bilbao, lo aggancia in testa alla classifica e lo sconfigge per 2-0 negli spareggi lampo aggiudicandosi il torneo per la seconda volta consecutiva.
Il 22 novembre, dopo la decima partita del campionato del mondo 2013 di Chennai (città natale di Anand), vince il match con Anand per 6,5 a 3,5 (+3 =7 –0), diventando con due turni di anticipo il nuovo campione del mondo a 22 anni, secondo più giovane, di pochissimo, dopo Garri Kasparov.
2014
In aprile vince a Şəmkir in Azerbaigian il Memorial Gashimov con 6,5 punti su 10 davanti a Caruana, Nakamura, Radjabov, Karjakin e Mamedyarov.[24]
In giugno vince a Dubai il campionato mondiale lampo e il mondiale di gioco rapido della FIDE, diventando così il primo a detenere contemporaneamente i tre titoli mondiali FIDE.[25]
In novembre difende con successo il titolo mondiale contro Anand, che si era qualificato vincendo il torneo dei candidati. Il match si è svolto a Soči in Russia dall'8 al 23 novembre, con il risultato di 6,5 a 4,5 a favore di Carlsen (+3 =7 –1).[26]
In febbraio vince il torneo Grenke Chess Classic di Baden-Baden battendo agli spareggi di gioco rapido per 3-2 Arkadij Naiditsch. Il torneo a cadenza classica si era concluso con entrambi i giocatori a quota 4,5 punti in 7 turni.[28]
In ottobre a Berlino vince ancora il campionato del mondo rapid con 11,5 punti su 15.[29]
In dicembre a Londra vince il torneo London Chess Classic e il nuovo circuito scacchistico Grand Chess Tour[30].
In dicembre a Doha vince la seconda edizione dell'open del Qatar Masters Open con 7 punti su 9 e superando poi agli spareggi rapidi il cinese Yu Yangyi[31].
In giugno vince la prima tappa del Grand Chess Tour, disputata a Parigi e giocata in combinata Blitz e Rapid, battendo agli spareggi finali Maxime Vachier-Lagrave .[39]
In luglio vince per la seconda volta a Lovanio il torneo combinato Blitz e Rapid "Your Next Move", seconda tappa del Grand Chess Tour 2017, con 25,5 punti che gli valgono 13 punti del Tour.[40]
In novembre a Saint Louis vince il ricco scontro Champions Showdown (60.000$), battendo Ding Liren 67-25.[42]
In dicembre a Londra giungendo terzo nel London Chess Classic, vince il Grand Chess Tour con 41 punti in totale.[43]. Lo stesso mese partecipa a Riad ai Campionati del Mondo rapid e blitz, giungendo 5º nella specialità a gioco rapido[44] e vincendo, con un turno di anticipo, per la terza volta quella lampo.[45]
2018
In gennaio vince per la sesta volta il Torneo di Wijk aan Zee battendo agli spareggi rapidi Anish Giri.
In aprile giunge 2º alle spalle di Fabiano Caruana nella quinta edizione del Grenke chess classic. Lo stesso mese vince a Şəmkir il 5° Gashimov Memorial con 6 punti su 9.[46]
In agosto vince per la seconda volta la Sinquefield Cup, a pari merito con Levon Aronian e Fabiano Caruana.[47]
In dicembre a San Pietroburgo prende parte al Mondiale rapid e a quello blitz, giungendo 5º per spareggio tecnico nell'evento rapido[49] e vincendo, per la quarta volta, quello lampo con 17 su 21[50]; risultati che gli fanno ottenere il primo posto nella Combinata tra i due eventi.[51] Quello di San Pietroburgo è stato il decimo titolo mondiale vinto nelle tre cadenze di gioco principali.[52]
2019
In gennaio, con 9 su 13, vince per la settima volta il Torneo di Wijk aan Zee.[53]
In aprile a Şəmkir vince per la quarta volta il Shamkir chess - Gashimov Memorial con 7 punti su 9.[54] Successivamente vince per la seconda volta il Grenke Chess Classic. Con il punteggio di 7 1/2 su 9 (+6 =3 -0) distanzia di un punto e mezzo il 2º classificato Fabiano Caruana.[55]
In maggio a Abidjan in Costa d'Avorio vince la prima tappa del Grand Chess Tour 2019. È stato un evento a cadenza rapid e blitz che lo ha visto chiudere a 26 ½ su 36[56]. Con tre punti e mezzo di vantaggio sui secondi, Maxime Vachier-Lagrave e Hikaru Nakamura, si è trattato del miglior risultato di sempre in una tappa rapid e blitz del Tour[57]. La vittoria gli da 13 punti nel Tour.[58] Si è trattata della prima volta in cui un Campione del mondo ha disputato un torneo in Africa.[59] Tra il 25 e il 26 vince a Lindores il forte torneo rapid Lindores Abbey Chess Stars Tournament superando Ding Liren, Sergey Karjakin e Viswanathan Anand.[60]
In luglio a Zagabria, in Croazia, vince la seconda tappa del Grand Chess Tour con 8 punti su 11 (+5 =6 -0) davanti a Wesley So (7), Lewon Aronyan e Fabiano Caruana (entrambi a 6),[62] risultato che gli vale 20 punti nel Tour.[63]